Finestre rotte per INTERO

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Sergio Dossi
00lunedì 28 gennaio 2013 12:58
Finalmente ho visto per intero il dvd FINESTRE ROTTE, gran bel documentario, davvero. Premesso che l'mmenso e da me stimatissimo De Gregori può dire e fare quello che vuole, se potessi cancellere 15\20 secondi dell'intero documento lo farei con tutte le mie forze ma poi dico io, anche per regista Pistolini era cosi difficile non mettere quella scena ?!?!? Mah !!! Avete capito il pezzo al quale mi riferisco ? se si fatemi sapere il vostro parere, un consiglio per il Nostro: un TOP ADDETTO STAMPA, ciao a tutti ma proprio a tutti.
Frank2
00martedì 29 gennaio 2013 17:15
Un buon documentario per chi vuole rivedere qualcosa del tour estivo ma aspetto sempre un concerto intero filmato come si deve e con un audio perfetto in dolby digital.
Diciamo che Finestre Rotte è la bella copia di Mix Film.
Sergio Dossi
00martedì 29 gennaio 2013 17:50
Re:
Frank2, 29/01/2013 17:15:

aspetto sempre un concerto intero filmato come si deve e con un audio perfetto in dolby digital.



Anche io, tantissimo !!
vocazione1/2
00martedì 29 gennaio 2013 18:22
Beh Sergio,però essere messi in un filmato vale + di un autografo o di una foto;-)
Forse s'è pentito di non aver accettato gli scatti.
Sergio Dossi
00martedì 29 gennaio 2013 20:41
Re:
vocazione1/2, 29/01/2013 18:22:

Beh Sergio,però essere messi in un filmato vale + di un autografo o di una foto;-)
Forse s'è pentito di non aver accettato gli scatti.



A questo non ci avevo pensato,davvero !!! :-)


luca.1973
00lunedì 4 febbraio 2013 14:21
Ho promesso a Sergio di lasciare una traccia delle mie impressioni e se è vero il detto “ogni promessa è un debito” ,vado a saldare il mio:

Ascolto Francesco De Gregori da più di vent’anni,ma confesso di essermi avvicinato al suo mondo da poco più da sette.Quando dico mi sono avvicinato al “suo mondo” intendo dire;ai suoi concerti,al suo pubblico,informandomi su internet,cercando di rubare qualche segreto qua e là.Grazie al mio caro amico Paolo F., ho conosciuto RC ed incuriosito ho deciso di iscrivermi.Ho avuto il piacere di conoscere di persona alcuni “volti” che ad ogni concerto riconoscevo e via via la timidezza o il disagio hanno lasciato spazio alla confidenza e alla riconoscenza.
Ho avuto la soddisfazione di ascoltare il Principe parecchie volte;dal Trentino alla Valle d’Aosta,da Torino a Milano.Una sera a Milano ho avuto il piacere di avvicinarmi alla Band ed ho stretto la mano ad un educatissimo Guido,ad un sorridente Alessandro,ad un piacevole Paolo.Sono rimasto sorpreso dalla gentilezza e dalla disponibilità di queste persone.Sono riuscito anche recentemente ad avvicinarmi a loro ed ho ritrovato lo stesso stato d’animo,eliminando la casualità della circostanza,confermando la loro gentilezza,ribadita anche da Elena.
Con Francesco invece non sono stato molto fortunato;
Una sera,mi pare nel duemilanove, al termine di un concerto riservato ad un numero ristretto di spettatori (non pensate male,ero riuscito ad avere i biglietti con largo anticipo) a Saint-Vincent riuscii ad ingannare un po’ tutti e fingendo di dovermi recare in bagno,mi trovai a poco più di tre metri da lui.
Furono i quindici minuti più lunghi della mia vita.
Era un lungo corridoio,Francesco stava parlando con un suo amico ed io lo osservavo con un biglietto ed una penna in mano.Le persone che percorrevano quel corridoio in un modo o in un altro mi facevano capire di andarmene e anche di corsa, ma io imperterrito ero convinto che quella sera avrei portato a casa il “mio trofeo”.Non vi fu verso di avvicinarmi a lui ed ancora oggi ripensando a quella scena vengo assalito da uno strano senso di disagio,lo stesso disagio che provai nel tornare a casa rimanendo zitto di fronte alle domande insistenti di mia moglie che continuava a chiedermi “Luca,va tutto bene?”.
Gli bastava un cenno,gli bastava regalarmi cinque secondi del suo tempo,gli bastava veramente poco a far felice una persona,ma quella sera non andò per nulla in quel modo.Ero sconsolato ed ero rimasto ferito nel mio orgoglio.Anche se non dovrei essere io a dirlo, sono una persona educata.Faccio parte di quella generazione che usava i grazie,scusi,per favore, come aria per respirare, quindi mi ritenevo automaticamente dalla parte della ragione.Per fortuna tutte queste impressioni si cancellarono da sole e la mia delusione scomparve.Alla prima occasione andai di nuovo a sentirlo cantare cercando di dimenticare quell’episodio.
Ancora oggi mi domando come mai una persona del suo calibro possa comportarsi in questo modo.Io sono uno di quelli che al primo ascolto di “Guarda che non sono io” sono rimasto senza parole restando dell’idea che quel brano potesse causare non poche critiche a Francesco.E anche vero,che come ho premesso prima,sono anni che vado a sentirlo e sono anni che assisto a delle scene a dir poco irritanti;una volta non c’era la sfrontatezza che hanno le persone ora.Una volta non c’erano i telefonini che ti scattavano un foto,una volta erano altri tempi.Ora sembra che tutto sia dovuto,che basta avere un biglietto per avere ciò che non ti spetta per semplice “diritto”.
Rimango dell’idea che bisogna sempre avvicinarsi a queste persone con educazione e gentilezza e dall’altra parte porgere una mano in più,ma resto sempre più convito che a De Gregori “piaccia” fare De Gregori.Lo dimostra il fatto che ultimamente regala molti più sorrisi e strette di mano.Chi ama il Principe sa perfettamente chi ama e conosce esattamente i suoi aspetti positivi e negativi.
Per fortuna il disagio di un autografo non avuto supera lo spessore del personaggio e delle sue canzoni.
A presto…
Sergio Dossi
00lunedì 4 febbraio 2013 20:31
Grazie Luca per il per il tuo bel commento, sei un fan modello !!! [SM=g27789]
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