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Italia, mamme a trent'anni

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    Alexander Magno
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    Città: ACCIANO
    Età: 29
    Sesso: Maschile
    Alcolizzato
    00 12/07/2005 21:49
    In Italia le mamme più "vecchie"
    Il primo figlio verso i trent'anni
    E spesso rinunciano al secondo: tra le cause
    lavoro precario e carenza di sicurezza economica


    ROMA - Hanno intorno ai trent'anni e si fermano al primo figlio. Le donne italiane affrontano più tardi la gioia della maternità, quando le coetanee europee sono già alle prese con il secondo bimbo. E, proprio per l'età più avanzata, si fermano alla prima gravidanza, abbassando così il tasso di natalità nel Paese.

    In Europa il primo figlio nasce mediamente tra 26 anni e mezzo e trent'anni. Le più "precoci" sono le portoghesi e le austriache, madri a 26 anni e mezzo, passando per la Spagna e la Gran Bretagna, con una media di 29 anni. Le italiane si piazzano in fondo alla lista, e non solo per quanto riguarda l'età in cui decidono di diventare mamme.

    L'Italia è infatti da ormai quasi una generazione la nazione con il più basso livello di fecondità per donne in età fertile, con una media di 1,26 bambini per mamma. In Francia, Paese con una popolazione simile a quella italiana, nel 2002 sono nati 767 mila bambini, in Italia 539 mila, circa il 30 per cento in meno.

    Questi i dati emersi dall'indagine conoscitiva "Fenomeni di denatalità, gravidanza, parto e puerperio in Italia", realizzata dalla Commissione igiene e sanità del Senato e presentata oggi a Roma.

    Le italiane, dunque, ritardano l'appuntamento con la prima gravidanza, "che non è più vissuta come un fatto naturale" sottolinea la senatrice Emanuela Baio Dossi (Margherita), "ma come una scelta consapevole su cui gravano una serie di fattori", non ultimi la mancanza di sicurezza economica e la precarietà del lavoro.

    "Per le lavoratrici atipiche e quelle autonome" spiega infatti la senatrice, "la gravidanza viene vista, dal punto di vista professionale, come una mancanza. Ecco perché le donne decidono spesso di ritardare la nascita del primo figlio, e di rinunciare, negli anni a venire, ad altri bebè".

    (da repubblica.it)

    Mammola, quanti anni hai te?[SM=g27829]

    Ola
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    mammola75
    Post: 6.121
    Città: NAPOLI
    Età: 48
    Sesso: Femminile
    Occupazione: questa qua
    Bagneddiano
    00 13/07/2005 00:46
    Re:

    Scritto da: Alexander Magno 12/07/2005 21.49
    In Italia le mamme più "vecchie"
    Il primo figlio verso i trent'anni
    E spesso rinunciano al secondo: tra le cause
    lavoro precario e carenza di sicurezza economica


    ROMA - Hanno intorno ai trent'anni e si fermano al primo figlio. Le donne italiane affrontano più tardi la gioia della maternità, quando le coetanee europee sono già alle prese con il secondo bimbo. E, proprio per l'età più avanzata, si fermano alla prima gravidanza, abbassando così il tasso di natalità nel Paese.

    In Europa il primo figlio nasce mediamente tra 26 anni e mezzo e trent'anni. Le più "precoci" sono le portoghesi e le austriache, madri a 26 anni e mezzo, passando per la Spagna e la Gran Bretagna, con una media di 29 anni. Le italiane si piazzano in fondo alla lista, e non solo per quanto riguarda l'età in cui decidono di diventare mamme.

    L'Italia è infatti da ormai quasi una generazione la nazione con il più basso livello di fecondità per donne in età fertile, con una media di 1,26 bambini per mamma. In Francia, Paese con una popolazione simile a quella italiana, nel 2002 sono nati 767 mila bambini, in Italia 539 mila, circa il 30 per cento in meno.

    Questi i dati emersi dall'indagine conoscitiva "Fenomeni di denatalità, gravidanza, parto e puerperio in Italia", realizzata dalla Commissione igiene e sanità del Senato e presentata oggi a Roma.

    Le italiane, dunque, ritardano l'appuntamento con la prima gravidanza, "che non è più vissuta come un fatto naturale" sottolinea la senatrice Emanuela Baio Dossi (Margherita), "ma come una scelta consapevole su cui gravano una serie di fattori", non ultimi la mancanza di sicurezza economica e la precarietà del lavoro.

    "Per le lavoratrici atipiche e quelle autonome" spiega infatti la senatrice, "la gravidanza viene vista, dal punto di vista professionale, come una mancanza. Ecco perché le donne decidono spesso di ritardare la nascita del primo figlio, e di rinunciare, negli anni a venire, ad altri bebè".

    (da repubblica.it)

    Mammola, quanti anni hai te?[SM=g27829]

    Ola



    29 ('o cazz') e per il momento nessuna intenzione di sfornare marmocchi, quindi farò salire l'età del sondaggione... anche perchè, come dire, non c'è la materia prima... [SM=g27834]
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    Alexander Magno
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    00 13/07/2005 10:35
    Come sarebbe a dire che non c'è la materia prima...basta cercarla...[SM=g27834]

    Ola
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    mammola75
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    Bagneddiano
    00 13/07/2005 10:36
    Re:

    Scritto da: Alexander Magno 13/07/2005 10.35
    Come sarebbe a dire che non c'è la materia prima...basta cercarla...[SM=g27834]

    Ola



    si lo so che ci cerca trova... ma sai capita anche a volte che chi cerca non trova... [SM=g27834]